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I segreti della nuova terrazza del ristorante stellato Blue Bay Marcel Ravin

Pubblicato il Agosto 21, 2023Aggiornato il Novembre 28, 2024

Equilibrio, panorama e viaggio: scoprite i segreti della nuova terrazza del ristorante Blue Bay Marcel Ravin presso il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort.

Insignito di una seconda stella Michelin, il ristorante Blue Bay Marcel Ravin del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort cambia pelle dopo un eccezionale restyling. La nuovissima terrazza invita a vivere un’esperienza riservata e coinvolgente, immersi in un ambiente in perfetta armonia con la natura e lo svago. Andiamo ad incontrare Alexandra Saguet, interior designer che ha dato vita a questo progetto in collaborazione con lo chef Marcel Ravin. Scoprite il fiore all’occhiello di questo prestigioso ristorante di Monaco.

 

 

Alexandra Saguet: interior designer visionaria

Le creazioni di Alexandra Saguet, rinomata interior designer, combinano sapientemente natura e design per un eccezionale connubio tra eleganza e funzionalità. Il suo impegno a favore dell’armonia ambientale è evidente in ogni suo progetto. Attraverso un approccio eclettico e una forte sensibilità artistica, crea spazi unici e stimolanti. Il suo lavoro fonde armoniosamente estetica, emozioni e attenzione all’ambiente, dando nuova vita a luoghi che raccontano storie affascinanti.

Secondo lei, quali sono gli aspetti più importanti quando si progetta la terrazza di un ristorante?

Alexandra Saguet: L’intimità dei commensali. È essenziale per un’esperienza completa e di successo. Abbiamo quindi pensato attentamente alla disposizione e all’orientamento dei tavoli per garantire una circolazione ottimale delle persone e un servizio fluido.

 

Quali sono state le sue fonti di ispirazione?

Alexandra Saguet: Per la progettazione della terrazza volevo un arredamento che “dialogasse” con il paesaggio circostante. I lussureggianti giardini e la vista sul mare hanno giocato un ruolo fondamentale nella mia riflessione. Mi sono basata sulla natura, sugli elementi vegetali e sulla prospettiva sul mare per creare una sensazione di serenità già all’arrivo dei commensali.

I colori scelti contribuiscono a tale sensazione di serenità?

Alexandra Saguet: Sì, sono stati scelti con cura per richiamare la natura circostante. Tutte le sfumature di verde ricordano il mondo vegetale, mentre la tonalità ambrata evoca il legno. Il metallo dorato, patinato e ossidato aggiunge un tocco brutalista, grezzo, e crea un equilibrio visivo.

 

Ci può dire qualcosa sui materiali scelti?

Alexandra Saguet: Per i tavoli abbiamo scelto di utilizzare materiali naturali come il legno tropicale Iroko, per la sua resistenza all’umidità. I paraventi sono realizzati con rami di legno fluitato grezzo, la cui robustezza è ormai una certezza. Abbiamo anche incorporato elementi in ceramica scolpita e smaltata con pigmenti naturali. Per i banconi abbiamo scelto minerali, come il travertino beige naturale, e metalli ottonati e ossidati.

Il piccolo dettaglio che fa la differenza...

Ho scelto il modello di lampade da tavolo Bell di Alma light perché, come dice la parola stessa - in inglese “bell” significa “campana” - ricordano i vecchi campanelli che le brigate suonavano nel trambusto della cucina per avvisare la sala che i piatti erano pronti per essere serviti rapidamente ai commensali”.

Terrasse Blue Bay

Materiali naturali come parte di un approccio ecosostenibile?

Alexandra Saguet: L’aspetto ecologico è fondamentale nei miei progetti. Condivido questa attenzione per l’ambiente con lo Chef. E l’ho capito immediatamente, già dal momento in cui ho ricevuto il suo schizzo che rivelava le caratteristiche delle future console di servizio centrali per la terrazza. Ho selezionato con cura i fornitori che lavorano secondo questo stesso approccio. Come Cotto Etrusco, dove le migliori argille vengono selezionate, mescolate, calcate a mano e lavorate secondo antiche tecniche artigianali e nel rispetto dell’ambiente. Senza l’ausilio di macchine. Argilla, acqua, fuoco e aria sono i quattro elementi naturali che, grazie alle mani dell’uomo, danno vita alla materia, in assoluta coerenza con il nostro progetto al Blue Bay Marcel Ravin.

 

Ha partecipato alla scelta degli elementi del coperto?

Alexandra Saguet: Lo chef Marcel Ravin lavora specificamente su questo aspetto con i suoi team come parte della creazione dei suoi piatti. Ma questo progetto ha permesso anche a me di riflettere sul rapporto tra elementi del coperto e design globale. Le superfici dei tavoli sono state scelte con cura per completare la direzione culinaria dello Chef, proprio come la cornice di un quadro valorizza un’opera d’arte.

Come ha affrontato la questione della continuità tra gli spazi interni ed esterni della terrazza?

Alexandra Saguet: I due spazi sono strettamente collegati tra loro. Ho iniziato il mio lavoro di progettazione immaginando il design interno del ristorante, ma il punto di partenza della mia riflessione architettonica è stata la linea curva, che definisce il perimetro della terrazza. Evoca lo scafo di un’imbarcazione, con le console di servizio centrali che ne simboleggiano l’elica; i paraventi in legno ricordano invece una foresta tropicale caraibica, portando ancora una volta la “vegetazione” nel cuore della terrazza. 

 

Come vorrebbe che i commensali percepissero la nuova terrazza del ristorante Blue Bay Marcel Ravin?

Alexandra Saguet: Ogni dettaglio è stato curato con attenzione per offrire ai commensali un’esperienza coinvolgente e armoniosa. L’equilibrio tra la natura circostante e l’atmosfera di festa crea un ambiente unico. Il luogo ideale per ricaricare le batterie e svagarsi allo stesso tempo. La terrazza incarna tale equilibrio. Invita i commensali a compiere un viaggio sensoriale. Equilibrio, panorama, viaggio... tre parole alla base del progetto.

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