Pubblicato il Aprile 05, 2023Aggiornato il Novembre 28, 2024
Da un lato, Thierry Boutsen, ex pilota di F1 e creatore di Boutsen Classic Cars, società di mediazione dedicata alla vendita di veicoli d'eccezione. Dall'altro, Erwan Grimaud, fondatore della società monegasca MC Clic, specializzata nell'ideazione, nella realizzazione e nella fabbricazione di droni. Due percorsi per un duo che da solo incarna lo spirito di Top Marques, salone internazionale esclusivo di supercar e auto d'epoca, la cui 18a edizione si terrà dal 7 all’11 giugno 2023. Incontri incrociati tra due appassionati...
Perché il salone Top Marques è così speciale?
Thierry Boutsen: Tra supercar e hypercar, siamo all'apice dell'innovazione. Ma al Top Marques ci sono anche auto "classiche" da collezione. Insomma, offre un bel panorama del meglio di ciò che si produce oggi e si produceva in passato. È un appuntamento assolutamente unico in Europa, se non addirittura nel mondo.
Erwan Grimaud: E poi ci troviamo a Monaco. Un luogo "a parte", noto per il suo Grand Prix, le sue mitiche auto... È un salone che accoglie tantissime persone in un contesto magnifico. Vi sono rappresentati, e da diversi anni, tutti i principali attori del settore automobilistico.
Perché, secondo voi, Monaco è una terra di know-how e di eccellenza in ambito automobilistico?
Thierry Boutsen: Consideriamo semplicemente il numero di eventi dedicati all'automobile organizzati a Monaco. È straordinario. Il Gran Premio Storico, il Gran Premio di Monaco, l’ePrix... Ma poi c'è anche il WRC Rally Monte-Carlo, lo storico Rally di Monte-Carl e il salone Top Marques. Sei eventi! Senza contare il favoloso museo del Principato, che ospita in particolare la collezione di S.A.S. il Principe Alberto II... Sono quindi moltissime le occasioni per ammirare delle auto d'eccezione!
Nel 2022, Top Marques ha aperto le sue porte per la prima volta alle auto d'epoca. Thierry Boutsen, ci spiega il perché di questa iniziativa alla quale lei non è nuovo?
Thierry Boutsen: Bisogna precisare che il salone Top Marques di oggi non ha più nulla a che vedere con le edizioni passate. È stato rilevato da una società monegasca che se ne occupa con grande competenza, la Monaco Check-In. Svolge davvero un ottimo lavoro. E con l'idea di rendere omaggio all'automobile, si intende presentare un po' tutto ciò che rappresenta attualmente motivo di interesse. Ora, le auto classiche, ovvero le automobili da collezione vanno molto di moda. È quindi naturale e allo stesso tempo indispensabile dar loro il giusto risalto al centro del salone. E, da parte mia, ero ovviamente in una posizione ideale per poter offrire il mio contributo al salone.
Top Marques edizione 2023
La 18a edizione del salone internazionale delle supercar si terrà dal 7 all'11 giugno 2023, presso il Grimaldi Forum di Monaco.
Per tutte le informazioni sugli eventi del Principato, consultate la nostra Agenda!
Lei è un amante delle auto high-tech e delle supercar, ma che cosa alimenta in particolare la sua passione per le leggende di un tempo?
Thierry Boutsen: Innanzitutto, ho una formazione da ingegnere. E quando ero più giovane, ero un amante delle auto d'epoca, con gli occhi sempre sbarrati davanti a una Ferrari, una Porsche, una Rolls Royce o una Lamborghini... Poi mi sono lanciato nelle gare automobilistiche. Sono stati anni durante i quali ho dovuto mettere da parte questa passione. Ma da quando sono "uscito" dal circuito, ho potuto ridarle il suo posto, soprattutto grazie alla mia società, la Boutsen Classic Cars. È la riscoperta di una passione di gioventù. Una passione che, a quanto sembra, condivido con moltissime persone considerato l’entusiasmo suscitato a livello mondiale da questi modelli d'epoca.
Lei, Erwan Grimaud, progetta e produce droni a Monaco... Perché?
Erwan Grimaud: Quand'ero più giovane, coltivavo l'hobby del modellismo con mio nonno. Inizialmente si trattava di elicotteri radiocomandati, poi di multirotori, di aerei e oggi con la nostra società MC Clic, produciamo sia droni di terra per l’ispezione in ambienti difficili che droni acquatici per la batimetria e ovviamente anche dei droni aerei. Lavoriamo a livello locale. È importante. E ne vado fiero anche perché sono monegasco [risate]. Ed è anche un modo, lontano dall'ostentazione di facciata, di trasmettere un altro aspetto dell'identità monegasca. Quello di un luogo di ricerca e di sviluppi tecnologici...
Monaco è un "terreno di gioco" favorevole all'innovazione?
Erwan Grimaud: Certo. A Monaco sono presenti moltissime strutture incentrate sull'high-tech, sulla ricerca scientifica, biomedica, ambientale... Monaco è un vero e proprio centro d'incubazione! Per quanto ci riguarda, per la sua varietà e la sua densità architettonica, per la sua posizione tra la terra e il mare, Monaco è in effetti un luogo che ci spinge sempre a innovare per permettere alle nostre macchine di evolvere in condizioni a volte complesse. Quindi, sì, è molto stimolante. E da poco più di due anni, stiamo lavorando allo sviluppo di tutto ciò che riguarda i "nuovi sistemi di mobilità". Come ad esempio la nostra MC One, di cui abbiamo presentato il prototipo al salone Top Marques 2022.
Quella stessa MC One che faceva seguito, nel 2021, al progetto della Renault 4L volante! Quale veicolo del futuro dovremmo attenderci quest'anno?
Erwan Grimaud: Innanzitutto, la versione definitiva della MC One. Il modello presentato lo scorso anno era solo un prototipo che intendeva dimostrare la sua effettiva capacità di volare. Per farla breve, la nostra idea non è di traportare una sola persona, ma due o più. Di permettere di volare più a lungo e più lontano. Rispetto al prototipo del 2022, rimanevano alcuni "dettagli" da correggere. Oggi siamo in grado di presentare una versione che può essere prodotta a livello industriale, più autonoma e un po' più pesante. E il peso è fondamentale, tanto per le supercar quanto per gli aerei!
In che misura la tecnologia avanzata in campo automobilistico ha ispirato la progettazione e la fabbricazione dei droni MC Clic?
Erwan Grimaud: Senza dubbio in termini di design, di profilo aerodinamico, l'engineering automobilistico ci ispira enormemente. Ma nell'aviazione come nel settore automobilistico, la biomimesi è anch'essa una fonte di ispirazione inesauribile. "Copiare" gli esseri viventi, la natura, gli animali significa prendere spunto dai migliori esempi possibili!
E tra le auto di F1 di cui è stato alla guida tra il 1980 e il 1990 e i prototipi che escono dai laboratori oggi, lo spirito di costruzione è cambiato?
Thierry Boutsen: Il cambiamento è fenomenale. Quando ho cominciato in F1, i computer portatili non esistevano. Tutto veniva letteralmente "fatto a mano", sia dagli ingegneri che dai meccanici. Non si trattava di improvvisazione, ma era necessario il colpo di genio dell'ingegnere capace di riuscire a rendere la vettura più competitiva rispetto alle altre. Oggi, tutto viene fatto più o meno da computer, tutto viene calcolato al micromillimetro. Tuttavia, non direi mai che "era meglio prima". Le auto di oggi sono più performanti, più affidabili, più sicure... I progressi sono stati enormi a tutti i livelli. Così funzionano l'evoluzione e l'innovazione, nel settore automobilistico come nell'aviazione e in ogni altro mezzo di trasporto.
Per concludere, Erwan Grimaud, se le dico Boutsen Classic Cars e Thierry Boutsen... ?
Erwan Grimaud: Delle auto magnifiche e un signore molto simpatico che mi ha offerto un caffè [risate]. E una persona che ha un reale e sincero interesse per l’innovazione e l'high-tech. Un vero intoccabile!
E Thierry Boutsen, se le dico MC Clic...?
Thierry Boutsen: Siamo nel campo della tecnologia molto avanzata. Realizzano cose fantastiche. L'anno scorso hanno presentato dei modelli da togliere il fiato. E penso sia solo l'inizio. Sono curioso di vedere cosa avranno in serbo per quest'anno.
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