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Monte-Carlo Legends

La storia del Café de Paris Monte-Carlo

Pubblicato il Ottobre 30, 2023Aggiornato il Novembre 28, 2024

Creato nel 1868, il Café de Paris Monte-Carlo, l'iconica brasserie del Principato di Monaco nel cuore pulsante della Place du Casino, ha una storia ricca ed elegante da raccontare.

Per 150 anni, il Café de Paris Monte-Carlo è stato testimone di momenti indimenticabili, incontri importanti e celebrazioni memorabili, un luogo che ha accolto celebrità, artisti, monegaschi, residenti e visitatori da tutto il mondo, diventando il simbolo della massima eleganza a Monte-Carlo.

Il leggendario Café de Paris Monte-Carlo e la sua affascinante storia ci riportano indietro nei secoli. Tutto ebbe inizio nel gennaio 1868 con l'apertura del primo cafè a Monte-Carlo chiamato sobriamente "Café Divan".

Zoom sui momenti e sulle ristrutturazioni del Café de Paris Monte-Carlo!

Il "Café Divan" diventa un lontano ricordo.

Al suo interno molteplici erano i servizi offerti alla clientela: dall'accogliente caffetteria alla piccola sala ristorante, dalla sala biliardo al chiosco tabacchi, passando per la profumeria e la gioielleria.

L'allestimento, la decorazione e l'intrattenimento di questo luogo erano attentamente supervisionati da Madame Blanc, che esponeva ceramiche monegasche e opere artistiche. 

Un anno dopo la sua apertura, nel dicembre 1869, il successo del "Café Divan" fu tale che fu ampliato e ribattezzato "Grand Café de Monte-Carlo". Vi si affollavano carrozze e carrozzine che attiravano i curiosi e il Café de Paris Monte-Carlo si adornò di dipinti grazie all'arte di Marie Blanc.

“Se volete essere qualcuno fatevi notare al Cafè de Madame Blanc e diventerete qualcuno.” LE FIGARO, 1870
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La brasserie più aristocratica del '900

Nell'agosto del 1870 apparve una nuova facciata, ma solo nel 1882 una nuova costruzione sostituì lo chalet del 1868. Sul suo frontone c'era l'insegna "Café de Paris". Questo nuovo Café de Paris Monte-Carlo diventò l'equivalente lussuoso del suo vicino, l'Hôtel de Paris Monte-Carlo.

La sua architettura, le sue vetrate in stile Garnier, le sue boutique, la sua sigaraia, la sua profumeria ne fecero il cuore vibrante di Monte-Carlo, la prima tappa dei visitatori del Principato e la destinazione domenicale popolare per gli abitanti della Costa azzurra.

Da Nizza a Cannes la gente veniva ad assaggiare il cioccolato cremoso, le crêpe Suzette, la birra di Monaco e molto altro ancora. Il Café de Paris Monte-Carlo divenne il ritrovo delle celebrità dell'epoca.

Tra il 1890 e il 1893 la clientela internazionale cominciò a chiamare il Café de Paris Monte-Carlo "American Bar and Grill Room" o "Leo's Bar", in omaggio al suo direttore, il signor Léo Engel.

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Un look moresco alla moda

Nel 1897 l'architetto Henri Schmit si ispirò all'Oriente e all'Africa, decorando i luoghi con minareti e cupole. Le pareti furono ornate da fregi in maiolica dai colori vivaci, che richiamavano i motivi della facciata del Casinò de Monte-Carlo. Un'elegante galleria con balaustra in ferro battuto circondava il café. Schmit lo aveva progettato per essere elegante e senza pretese, un vero gioiello. 

Nel 1913 una delle sale del café fu trasformata con splendore e arte, ispirandosi allo stile grandioso di Luigi XIV. L'architetto Léon Blois eliminò la vecchia stanza per creare un immenso soggiorno splendente di bellezza e inondato di luce, degno di Monte-Carlo. 

Negli anni '30 l'Art Déco trionfò a Parigi e influenzò Monte-Carlo. Il Café de Paris Monte-Carlo seguì la tendenza adottando uno stile bizantino e abbandonando i minareti. Le maioliche colorate lasciarono il posto a fregi decorati con rosoni ispirati alla nuova arte decorativa.

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Nuove installazioni

Durante la Seconda guerra mondiale la terrazza venne trasformata in un palcoscenico con backstage, ospitando orchestre sinfoniche jazz, rappresentazioni teatrali e balletti. 

Nel dopoguerra, nel 1960, furono apportate significative modifiche. Vennero allestiti il gioco alla moda, una pista da bowling e uno Scotch Club, una discoteca con decorazioni scozzesi dove sul soffitto si trova un'inaspettata scacchiera. Sfortunatamente la pista da bowling fu distrutta da un incendio nel 1964. 

Nel 1962 nacque il Drugstore che offriva profumi, tabacchi, giornali e souvenir, rievocando l'atmosfera del 1868. Era scomparso solo il biliardo, ma le macchine da gioco automatiche brillavano di cromature. 

Il 2 marzo 1987 il Café de Paris Monte-Carlo chiuse i battenti per un restauro durato 18 mesi. Un café temporaneo, situato in Square Saint-James, accoglieva i clienti durante quel periodo.

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120 anni di storia e rinnovamento

Il 21 luglio 1988 il nuovo Café de Paris Monte-Carlo, il quinto nome per questa struttura, fu inaugurato dal Principe Ranieri. Questo Café de Paris Monte-Carlo ha ritrovato tutta la sua giovinezza e celebra nel contempo e degnamente il suo 120° anniversario.

La ricostruzione dell'edificio eretto nel 1897 ha permesso di ampliare la costruzione di 2000 m², per un totale di 9600 m², terrazze incluse. La hall è un prolungamento della Place du Casino, inondata di luce grazie a una grande vetrata e decorata con pareti in marmo rosa e rosa naturale.

Il Drugstore è aperto dalle 7:30 alle 2:00, mentre il Coffee shop offre una formula leggera bar/ristorante dalle 8:00 alle 5:00, all'insegna di uno stile contemporaneo e accogliente.

La sala degli apparecchi automatici ospita 300 macchine disponibili dalle 10:00 alle 5:00, mentre la grande sala giochi offre roulette americana, craps e blackjack dalle 16:00 alle 5:00.

La brasserie, tipicamente del '900, propone un ristorante interno da 240 posti, aperto dalle 11:30 alle 2 di notte, decorato con vetrate rappresentanti i segni dello zodiaco e le quattro stagioni.

I mobili in mogano e rame ne aumentano il fascino. La terrazza parigina e quella pubblica offrono rispettivamente 90 e 350 posti a sedere, con un pergolato, un palco per l'orchestra e un bancone per le bevande. La terrazza lounge al primo piano ospita pranzi privati, cocktail e ricevimenti.

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Marie Blanc, pioniera del Café de Paris Monte-Carlo

Va inoltre notato che al momento della creazione del Café Divan nel 1868, l'Hôtel de Paris Monte-Carlo non disponeva di un bar o di un caffè. Di fronte all'hotel, dall'altra parte della Place du Casino, c'erano rimesse e stalle per diligenze, carrozze e cavalli.

Fu Marie Blanc a far costruire al posto di queste scuderie il Café Divan, che divenne poi il Café de Paris Monte-Carlo. La sua ambizione era quella di renderlo un luogo raffinato, un po' snob, che offrisse servizi ed esperienze uniche.

Marie Blanc si occupò dell'arredamento, della decorazione e dell'animazione ed esponeva ceramiche e dipinti monegaschi.

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Un vero emblema di Monte-Carlo

Il café offriva una sala caffè, una piccola sala ristorante, una sala biliardo, un chiosco tabacchi e una profumeria con il nome di "Parfumerie du Soleil".

Quest'ultima era particolarmente cara a Marie Blanc, la quale proponeva elisir ideati dal famoso chimico Monsieur Delpy, che portavano nomi modesti come "Bouquet Impérial" o "Reine d'Angleterre", prodotti dalla Société Industrielle et Artistique. 

Il Café de Paris Monte-Carlo ha quindi attraversato i secoli con eleganza e raffinatezza, mescolando storia, cultura e arte nel cuore del Principato.

“Un vero emblema di Monte-Carlo, che unisce storia, cultura e arte nel cuore del Principato.”
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La storia continua! 

Il 14 novembre 2023, dopo poco più di un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, il Café de Paris riapre le sue porte in uno stile moderno e contemporaneo, il tutto elaborato i collaborazione con lo Studio David Collins. Alla guida di questa grande trasformazione vi sono due grandi architetti, il monegasco Alexandre Giraldi e il francese Alain-Charles Perrot. In questo Café de Paris Monte-Carlo di nuova generazione, la famosa Brasserie du Tout Monaco si estende al piano terra e al primo piano, con una terrazza panoramica di 280 m². La decorazione degli interni rispetta lo stile e l'atmosfera della Brasserie e gli elementi storici sono stati reintegrati nel progetto. 

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Ringraziamenti  

È grazie alla competenza e alla passione di Charlotte Lubert, addetta alla cura del patrimonio, che possiamo ripercorrere con tanta precisione ed eloquenza i momenti avvincenti della storia del Café de Paris Monte-Carlo e della storia della Société des Bains de Mer.

La sua costante dedizione nel preservare e raccontare la ricca storia di questo iconico locale rende ogni dettaglio una testimonianza vivente, permettendo così di preservare e condividere l'eredità culturale e patrimoniale del Café de Paris Monte-Carlo in modo eccezionale... 

 

 

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