Pubblicato il Aprile 02, 2019Aggiornato il Maggio 04, 2023
Un mare di emozioni ha caratterizzato l'evento dello scorso sabato 30 marzo 2019, nella cornice della Salle des Étoiles dello Sporting Monte-Carlo, in occasione del Ballo della Rosa, appuntamento imperdibile della mondanità nel Principato. Posto quest'anno all'insegna della Costa Azzurra e del suo dolce vivere, questo Ballo del tutto particolare è stato segnato per tutto il suo corso dalla « presenza » e dal ricordo del personaggio che ne è stato una delle figure più eminenti, il grande stilista Karl Lagerfeld...
Nel cuore dell'atmosfera della French Riviera
Dopo l'Avana, la Secessione viennese o ancora Manhattan lo scorso anno, è stato quindi sul tema della Costa Azzurra degli anni '50 che il Ballo della Rosa ha aperto la stagione primaverile presso la Salle des Étoiles dello Sporting Monte-Carlo. I circa 900 convitati si sono così ritrovati immersi in un'ambientazione in riva al mare, luminosa e moderna, tra lunghi tavoli dagli splendidi addobbi floreali e rivestiti di tovaglie a larghi raggi colorati, con sullo sfondo, a trompe-l’œil, file di sedie sdraio e altri dettagli tipici dell'epoca… È stato come se tutta la spiaggia del Monte-Carlo Beach fosse stata « trasportata » tra le mura della Salle des Étoiles, fino alla mitica passerella che conduce al trampolino, e che in questo contesto attorniava la scena.
Karl per sempre
Sebbene quest'anno il grafico e illustratore Monsieur Z sia stato incaricato della realizzazione, è a Karl Lagerfeld che dobbiamo l'idea di quest'atmosfera Costa Azzurra « anni '50 ». Un ultimo lampo di gloria per questo carissimo amico della famiglia principesca, e in particolare della Principessa Carolina, di certo il grande assente di questo Ballo della Rosa 2019. È stato proprio lui che, fin dal 1999, ne ha curato la direzione artistica, dal design del manifesto alla scelta del tema, preoccupandosi anche degli arredi o persino del menu. Malgrado la sua assenza, il direttore della casa Chanel è peraltro stato onnipresente nel corso dell'intera serata. A partire dalla scelta dell'abito nero firmato Chanel indossato da S.A.R. la Principessa di Hannover, al dolce vivere di questa atmosfera da Riviera francese, fino alle parole di Stéphane Bern, autore di un commovente discorso con alle spalle, sullo sfondo, la grande silhouette del Kaiser.
Una bella foto di famiglia
Malgrado l'assenza del grande amico Karl Lagerfeld, S.A.R. la Principessa Carolina di Hannover, presidentessa della serata e della Fondazione Princesse Grace, sabato sera si è ritrovata particolarmente ben attorniata. Vicino a lei, ovviamente, suo fratello S.A.S. il Principe Sovrano Alberto II, ma anche i suoi quattro figli accompagnati dalle loro metà: Pierre Casiraghi e la moglie Beatrice Borromeo, Andrea Casiraghi e la sua sposa Tatiana Santo Domingo, la giovane Principessa Alexandra di Hannover nonché Charlotte Casiraghi e il suo compagno Dimitri Rassam. Il giovane è apparso particolarmente sorridente, felicissimo della presenza, quest'anno, di sua madre Carole Bouquet, ormai nonna del suo piccolo Balthazar. Per la sua prima apparizione ufficiale in quanto membro della famiglia principesca, l'attrice ha fatto particolarmente sensazione, alternandosi nel prendere sottobraccio, radiosa, il proprio figlio, ma anche al fianco della nuora Charlotte Tarbouriech, moglie di suo figlio Louis Giacobetti.
La vita è bella!
Oltre a Carole Bouquet, il Ballo della Rosa ha parimenti goduto della presenza di varie personalità, come Serge Telle, ministro di Stato, Jean-Luc Biamonti, presidente delegato di Monte-Carlo Société des Bains de Mer, gli ambasciatori di Francia e d'Italia a Monaco, Marine de Carné-Trécesson e Cristiano Gallo, e il presidente del Consiglio nazionale, Stéphane Valeri. Tra gli altri invitati di lusso Laetitia Milot, star della serie televisiva Plus belle la vie, particolarmente avvenente, o ancora Stéphane Bern, accorso per ritmare con estrema professionalità ogni grande momento della serata.
Un viaggio nel tempo
Al posto del tradizionale concerto, quest'anno trenta ballerine e sei ballerini si sono impadroniti dell'elegante passerella del Monte-Carlo Beach, per condurre la sala in un favoloso viaggio nel tempo, nel cuore dell'epoca d'oro della Riviera francese. Ua creazione unica, allestita dal regista David Alexis, la coreografa Cécile Chadutea e la costumista Annamarie Di Mambro. Poi, laddove il figlio d'arte franco-siciliano Roberto Colletta ravvivava la leggenda dei più grandi crooner, Les Bouches Rouges si destreggiavano eseguendo i grandi standard degli anni folli e yé-yé. E per quanto riguarda Alessandro Ristori, accompagnato dai suoi musicisti i Portofinos, ha infine contribuito a questo Ballo della Rosa con un accento di rock italiano.
Un evento benevolo
Simboli del glamour, sinonimi della leggenda, le mondanità del Ballo della Rosa non hanno fatto senz'altro dimenticare la missione primaria dell'evento. Contraddistinto dalla tradizionale lotteria, animata a fine serata da Stéphane Bern, il Ballo della Rosa è anche e soprattutto un'opera di beneficenza di prestigio internazionale, i cui profitti sono integralmente versati alla Fondazione Princesse Grace. Una Fondazione che fin dalla sua creazione, nel 1964, non cessa di perseguire immancabilmente la sua funzione umanitaria e filantropica, a favore delle persone in difficoltà e dei bambini disagiati.
© Palais Princier / SBM
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