Pubblicato il Novembre 16, 2020Aggiornato il Giugno 19, 2023
« Più fragili ma più vivaci, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore permangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto, a sorreggere senza tremare - loro, goccioline quasi impalpabili - l'immenso edificio del ricordo».
Marcel Proust, da « Alla ricerca del temp
o perduto » .
Marcel Proust aveva ragione, viviamo di ricordi, e quando sono incantevoli ! E soprattutto quando rappresentano altrettante promesse della felicità che rivivremo domani !
Crogiolarsi al sole in riva della stupenda laguna del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort… E non sapere più dove ci troviamo, immersi nella vegetazione lussureggiante e tropicale, comodamente sdraiati su un lettino balinese, cullati dallo scintillio dei raggi del sole sulla piscina e sul mare, degustando uno smoothie dai gusti soavi .. Ordunque dove siano capitati ? A Bali ? Alle Maldive ? Ai Tropici ? Basta aprire gli occhi: ecco qui, meglio ancora, ci troviamo a Monaco ! Accarezzati da un massaggio dei piedi, o rasserenati da una seduta di yoga: Monaco è davvero sinonimo di paradiso !
Abbandonarsi alla voluttà di un massaggio alle Thermes Marins Monte-Carlo, uno dei primissimi stabilimenti di Monaco, o ancora alla spa Cinq Mondes… Raggiungere il Principato senza sperimentare i benefici di un massaggio, equivarrebbe a visitare la Francia trascurando Versailles, Milano senza andare alla Scala, New-York senza fare una passeggiata in Central Park !
Sotto le mani esperte di una (o di un) praticante certificato, i muscoli si distendono, le energie circolano e la mente gode di momenti d'evasione. Sollievo del corpo e viaggio sensoriale rappresentano la promessa di un'armonia ritrovata.
Soddisfare la voglia d'un picnic chic e swing sui prati dei Jardins de Boulingrins… Tutti i giovedì estivi, ci siamo ritrovati nel giardini della Place du Casino dove il Mada One, sotto la direzione gioiosa, golosa e immancabilmente ricca di sorprese dello chef stellato Marcel Ravin, che ci ha proposto un aperitivo e un picnic bohémien, chic e gustoso, sotto le stelle ! E lì vicino, le boutique delle nostre marche preferite sono rimaste aperte fino a tarda ora, per concederci la felicità dello shopping notturno .
Il bel canto regalatoci da Cécilia Bartoli sulla Place du Casino è stato da brividi, una notte d'estate di San Martino sotto le stelle ! La celebre Mezzo-Soprano era accompagnata dai musicisti del Prince-Monaco, per un recital unico. Gli strumenti antichi si sono così ricollegati alla musica tradizionale delle corti principesche, reali e imperiali, nel periodo dell'Europa del VII et XVIII secoli. Come dimenticare quella voce che si elevava dalla Place du Casino, saliva su oltre le torri del Casino, per poi involarsi nel firmamento ?!
Due chef, due maestri della loro arte, duo visioni diverse, due modi di padroneggiare la loro scienza culinaria, due visioni « né del tutto le stesse, ma neppure così diverse », per un'opera i im comune, fonte di tutte le nostre emozioni. È ciò che ha rappresentato questo l'incontro tra Jean-Philippe Borro, lo chef due volte stellato al Vistamar presso l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo, e lo chef Philippe Mille, anch'egli chef stellato presso il Domaine Les Caryeres di Reims. Cosa c'è di commovente, e di più fruttuoso, dell'incontro di due grandi talenti ?Si sa bene dell'amicizia tra Matisse e Picasso, Van Gogh e Gauguin, Hugo t Balzac, e più di recente tra Basquiat e Wharhol.
Oggi, dopo che questi grandi chef sono, del tutto legittimamente della cerchi ben nota dei grandi artisti, il loro duetto suscita creazioni che incantano le papille dei grandi collezionisti di capolavori, ovvero, per dirla altrimenti, dei più raffinati gastronomi. Naturalmente, bisogna ancora ribadire che non si tratta dell'incontro della capra e del coniglio ! Ma ascoltiamo cos'ha da dirci Jean-Philippe Borro : « Le nostre rispettive cucine traggono spunto dal medesimo DNA, che consiste nel rispetto e nell'amore per il prodotto. Siamo entrambi impegnati nel valorizzare e nel sublimare i prodotti delle nostre regioni. Siamo inoltre impegnati a inserire la nostra cucina nella modernità, al fine di mantenerci in linea con i nostri tempi e le voglie dei nostri ospiti». Non c'è bisogno di aggiungere altro.
Altro amico, altrettanto prestigioso dello Jean-Philippe Borro: Yannick Alléno, chef pluristellato del Pavillon Ledoyen, che alberga i più prestigiosi chef parigini, definito tempio della gastronomia. Dal recital virtuoso di Yannick Alléno al Vistamar, non c' nulla che possa essere dimenticato: il soffio del il formaggio al vapore, il brodo di anguilla affumicata al crescione di montagna, né le « « pomponette » di sogliola, glassata con burro all'erba cipollina. E che dire poi del filetto di triglia in salsa charmoula, sale e cumino ! E d'agnello da latte, cotto al fuoco di legno , in salsa « bagnetto rosso » ! Gli appassionati ne custodiscono ancora il sapore in bocca !
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