Pubblicato il Maggio 03, 2023Aggiornato il Giugno 17, 2024
Jean Castellini, Ministro dell'Economia e delle Finanze, illustra le azioni di "Monaco Finance Durable", creata nel 2021 facendo eco a tutta una serie di iniziative portate avanti in materia di ambiente ed economia sostenibile nel Principato.
Qual è l'ambizione di "Monaco Finance Durable"?
Jean Castellini: L'iniziativa "Monaco Finance Durable", lanciata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze quasi due anni fa, riguarda il Fondo di riserva costituzionale (FRC). Il nostro obiettivo è quello di includere sistematicamente un'analisi ambientale, sociale e di governance (ESG) nella selezione di tutti i nostri fondi d'investimento. È un modo di guardare agli investimenti con una prospettiva molto più ampia e, in un certo senso, di convertire il FRC da fondo di "riserva" a fondo "sovrano". Questo nuovo approccio permette di comprendere meglio e apprezzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile del fondo, la politica dello stesso in materia di clima, i rischi ambientali, sociali ed eventualmente di governance legati agli attivi sottostanti, nonché di garantire un'adeguata traiettoria di riduzione delle emissioni di carbonio. In sintesi, ci adoperiamo al fine di dare concretezza alla visione di S.A.S. il Principe Alberto II al nostro livello nel Principato e di tenere conto degli sviluppi normativi europei in materia di finanza sostenibile, ai quali siamo naturalmente particolarmente sensibili.
Tentiamo inoltre di selezionare fondi che, in virtù della loro tematica, presentino una certa trasversalità per il Principato. Con questo spirito, non solo promuoviamo senza indugio il nostro ecosistema di aziende e start-up, ma anche le nostre associazioni, il nostro Centre Scientifique e il Museo oceanografico, tra le altre realtà, affinché, laddove possibile, tutti gli stakeholder ricevano visibilità attraverso gli investimenti del FRC. "Monaco Finance Durable" è anche la realizzazione di una proposta fatta nel 2021 ai professionisti della finanza, secondo cui la politica ESG adottata per il FRC dovrebbe collocarsi al cuore di ogni entità finanziaria che opera sul mercato. Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno nominare un responsabile ESG per ciascun istituto finanziario (indipendentemente dalle dimensioni) e offrire ai collaboratori una formazione in materia di finanza sostenibile. L'AMAF, associazione incaricata dello svolgimento di questa formazione, e che ringrazio, ha recentemente predisposto un modulo dedicato all'ESG, che sarà proposto dall'IUM e probabilmente arricchito da ulteriori percorsi formativi mirati in base agli interessi di ciascuno.
"Monaco Finance Durable" collabora con l'AMFiD?
Jean Castellini: "Monaco Finance Durable" è un'iniziativa governativa e, in quanto tale, deve farsi promotrice di tutte le iniziative private del settore. AMAF, AMFiD, AMCO e ACI sono le associazioni a cui proponiamo di collaborare sul tema dell'investimento sostenibile per cercare di migliorare i rispettivi sforzi e interventi per una maggiore coerenza. L'AMFiD, Associazione monegasca per la finanza sostenibile, è la più recente; ci confrontiamo con i fondatori circa le aree di ricerca e gli avanzamenti relativi agli standard di sostenibilità e ci affidiamo alla loro esperienza in materia di gestione patrimoniale per compiere passi avanti su questi temi e trasmettere al mio Ministero tutte le informazioni pertinenti.
Qual è l'attuale agenda di "Monaco Finance Durable"?
Jean Castellini: "Monaco Finance Durable" prevede anche una serie di eventi che si tengono durante tutto l'anno e che mettono in luce diversi esponenti monegaschi nell'ambito di un tema sostenibile: la Fondazione Principe Alberto II, la MTE (Missione per la transizione energetica del Principato), aziende come SMEG, ecc. L'invito è inoltre esteso a un fondo tematico, il quale presenta la propria metodologia e spiega il proprio approccio alla risoluzione dei principali problemi che affliggono il nostro pianeta. Il primo evento è stato dedicato alla transizione energetica, il secondo alla gestione della plastica e a marzo collaboreremo con il progetto OIP Ocean Innovator Platform della Fondazione Principe Alberto II sulla "blue economy".
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