Pubblicato il Giugno 17, 2024Aggiornato il Giugno 21, 2024
L'intelligenza artificiale (IA) è diventata un argomento importante per il grande pubblico, in parte grazie all'accessibilità di Chat GPT. Sebbene l’intelligenza artificiale moderna esista da quasi un decennio, i recenti progressi ne hanno aumentato notevolmente la visibilità e l’impatto. In settori come la finanza, l’intelligenza artificiale viene già utilizzata per compiti specifici come l’individuazione delle frodi, anche se il suo pieno potenziale resta da esplorare. Jacques-Aurélien Marcireau, co-responsabile della gestione azionaria del gruppo Edmond de Rothschild e gestore del fondo tematico “Big Data”, fa luce sull'intelligenza artificiale (IA), una tecnologia spesso circondata da fantasie.
Oggi l’intelligenza artificiale è un argomento molto ampio. L'accessibilità di Chat GPT ha consentito una consapevolezza collettiva?
Jacques-Aurélien Marcireau: l’intelligenza artificiale esiste da quasi dieci anni nella sua forma moderna, l’apprendimento automatico. Cinque anni fa è apparsa una nuova tecnologia, i trasformatori, che ha permesso in particolare la realizzazione di Chat GPT. L’intelligenza artificiale è ormai davanti al consumatore finale, mentre prima si trovava nel back office dei sistemi informativi, e quindi trasparente. Ciò ha contribuito a sensibilizzare il grande pubblico e ha contribuito all'euforia ambientale attorno a questo tema.
Sono legittime le preoccupazioni espresse circa la possibile sostituzione dell’uomo con la macchina?
JJacques-Aurélien Marcireau: secondo Yann Le Cun, ricercatore sull’intelligenza artificiale, rimane uno strumento. È un amplificatore dell'intelligenza umana che permette di decuplicare il potenziale di chi la utilizza. Siamo lontani dall’avere una tecnologia perfettamente affidabile. Nel 2015, le auto a guida autonoma circolavano per le strade di San Francisco e Shanghai; due anni dopo, General Motors e Ford annunciarono che avrebbero prodotto in serie veicoli autonomi a partire dal 2021. Nel 2024 non è ancora così! La ricerca dell’affidabilità richiede molto tempo. Oggi l’intelligenza artificiale generativa non può sostituire l’uomo; è piuttosto uno strumento per guadagni marginali di produttività.
Quali applicazioni dell’intelligenza artificiale sono più utili per il settore finanziario?
Jacques-Aurélien Marcireau: il settore finanziario, bancario e assicurativo è il settore leader in termini di spese IT; da tempo considera i dati sotto forma di creazione di valore. Esistono molti casi d’uso dell’IA in questo settore, ad esempio nel rilevamento delle frodi. D’altro canto, quando si parla di IA generativa, le applicazioni sono ancora poche. Fornire un accesso sicuro a Chat GPT ai dipendenti può migliorare la produttività dal 5 al 10%, ma senza rivoluzionare il mondo della finanza. Stiamo cercando l’ottimizzazione di questa nuova generazione di AI.
L’intelligenza artificiale è in grado di progredire da sola?
Jacques-Aurélien Marcireau: no. Più viene alimentata in potenza di calcolo e qualità dei dati, migliori saranno i risultati. La potenza di calcolo è soddisfacente e presto sarà alla portata di molte aziende; tuttavia, i dati rappresentano un fattore limitante. Le aziende vincenti sul mercato dell’intelligenza artificiale saranno quelle con dati proprietari in massa critica. Questo è ciò a cui bisogna far attenzione.
I big data sono una fonte di creazione di valore per gli investitori?
Jacques-Aurélien Marcireau: più che mai. Le aziende che dispongono di dati e sanno come utilizzarli attirano l’attenzione degli investitori. Questo è ovvio ma non è ancora una realtà economica. Prendiamo l’esempio del settore sanitario: aggregando i dati miglioriamo la qualità dell’assistenza e la redditività dei fornitori di tecnologia. Ma oggi nel mondo della sanità i dati non circolano perché i diversi silos di competenze non si scambiano tra loro. Questi ostacoli tecnici rallentano le cose. Sarà affascinante analizzare i casi d’uso a seconda del settore. Ci vorrà più o meno del tempo. Sarà il contesto della velocità di diffusione dell’innovazione che conterà!
Gerard Ohresser
Direttore, Edmond de Rothschild Monaco
Esistono due categorie di investitori Hi-Tech: i primi acquisteranno azioni perché partecipano alla crescita del mercato, ad esempio i Magnifici Sette – Apple, Google, Amazon, Meta, Microsoft, Nvidia, Tesla – nel 2023. Ma seguire le tendenze principali può essere rischioso nel tempo. Questi ultimi, che conoscono molto bene la tecnologia, investiranno direttamente in titoli all’avanguardia. La competenza genera sempre valore aggiunto.
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