Pubblicato il Febbraio 26, 2021Aggiornato il Giugno 19, 2023
In occasione della 110ª Giornata internazionale dei diritti della donna, Monte-Carlo Société des Bains de Mer rende omaggio alle donne che prestano servizio nei suoi vari stabilimenti !
Scoprite l'intervista a Christine Zoliec, Direttrice Generale delle Thermes Marins Monte-Carlo. Pienamente in armonia con le tematiche di questo 8 marzo 2021, Christine Zoliec incarna la leadership al femminile, secondo lei differente, ma comunque altrettanto efficace. Il suo consiglio ? "Innanzitutto aver fiducia in se stesse".
La Giornata dei diritti della donna celebra il suo 110° anniversario. Cosa rappresenta per lei questo evento ?
Christine Zoliec: Sono già 110 anni che si riserva un giornata alle donne ?
A dire il vero quest'evento mi lascia molto perplessa, perché se da un lato trovo magnifico che si mettano in risalto le donne, mi sembra anche un po' desolante che ce ne sia bisogno.
Relativamente alla nostre civiltà, è rassicurante constatare come stiano evolvendo, consentendo a ogni essere umano di conseguire il posto a cui ambisce nella sua società, evitando che sia costretto a occupare la posizione che una parte della società ha deciso di assegnargli. Si tratta di una ridefinizione del concetto di libertà, che consiste nel poter pensare, agire e credere secondo le proprie preferenze, indipendentemente dal genere di appartenenza (uomo/donna…). Per quanto riguardo l'evoluzione della nostra società si tratta di qualcosa di significativo, e sarebbe davvero fantastico se non ci fosse più bisogno di sottolinearlo con una giornata speciale, ma attraverso comportamenti caratterizzati da un'eguaglianza reale e concretamente vissuta nel nostro quotidiano.
Non possiamo ricordarcene soltanto 1 un giorno all'anno, per poi dimenticarlo negli altri 364... Ma siamo sulla buona strada !
L'UN Women (organismo per l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile) ha annunciato che il tema della Giornata internazionale delle donne (IWD 2021), che si terrà l'8 marzo 2021, sarà: « Leadership femminile: Per un futuro egualitario nel mondo del Covid-19 ». Quali sono le sue impressioni in proposito ?
C.Z: Le donne dimostrano un giorno dopo l'altro che in quanto leader non sono da meno. Sono determinate e capaci di intraprendere iniziative estreme, cercano la perfezione per essere il più possibile irreprensibili (ciò è il retaggio dell'epoca in cui occorreva battersi per vedere riconosciute le proprie conoscenze e competenze...). Manifestano spesso più compassione, mantenendo nel contempo il loro ruolo di madri e spose. Dimostrano talvolta un tipo di management differente, ma non per questo meno efficace. Per farsi strada verso le alte sfere hanno sempre dovuto adattarsi, e oggi come oggi sanno servirsi di questa medesima capacità nel mondo attuale, caratterizzato dal COVID. Sì, siamo diverse dei nostri omologhi maschi, ma altrettanto meritevoli e competenti.
In quanto donna, qual è stata la più grande sfida che ha dovuto affrontare nel suo percorso professionale ?
C.Z: La prima sfida con cui deve confrontarsi una una donna che ambisce a ricoprire un posto di responsabilità, è innanzitutto giungere alla massima fiducia in se stessa. Ma ce n'è una ancor più grande: fare in modo che il reclutatore, quale che sia il suo ruolo, si fidi di lei. Ci si sente dire che avendo dei figli, o desiderandone, forse non si disporrà del tempo necessario per adempiere alle proprie funzioni; insomma, noi donne dobbiamo risultare convincenti su tutti i fronti.
Per mia fortuna, non mi è capitato di vivere questo genere di vessazioni nelle sue diverse forme !
Qual è la personalità femminile verso cui nutre la maggior ammirazione, e perché ?
C.Z: È difficile sceglierne una, tra le molte figure meravigliose come Marie Curie, Coco Chanel, Madre Teresa, Michelle Obama e molte altre.
Una donna che mi ha particolarmente conquistata è Simone Veil. Ha vissuto la Shoah e ha dovuto lottare per la sopravvivenza quando la sua famiglia era stata in parte decimata. Poi ha studiato giurisprudenza e scienze politiche, fino ad assumere ruoli importanti, prima come alta funzionaria, Ministro della Sanità, Presidentessa del Parlamento europeo, Promotrice della riconciliazione franco-tedesca nonché del processo di costruzione europea, quindi nuovamente Ministro di stato, per essere infine eletta all'Académie Française.
È ben nota, ovviamente, anche per la depenalizzazione dell'interruzione di gravidanza. Inoltre è stata una vera e propria icona della lotta contro la discriminazione delle donne. E parallelamente a tutto ciò si è sposata ed ha avuto tre figli ! Che percorso, che determinazione, che resilienza... Davvero una grande donna !!
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