A proposito dello chef Michel Sarran
La cucina è qualcosa che lo chef Michel Sarran ha nel sangue: sua Madre, Pierrette, gestiva l'Auberge de Bergerayre, nel Gers, la regione di cui è originario. È stato proprio in quell'ostello a conduzione familiare che Sarran ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della cucina.
Dopo aver prestato servizio presso i più grandi (Alain Ducasse, Michel Guérard, Jean-Michel Lorain) ottiene un posto di Chef al Mas du Langoustier, sull'isola di Porquerolles, dove si fa notare e ottiene, nel 1991, la sua prima stella Michelin. Successivamente apre il ristorante che porta il suo nome nella « ville rose», riavvicinandosi così alle sue radici. Dal marzo 2003 il ristorante si merita la seconda stella Michelin.
Michel Sarran ama la sua regione, i suoi prodotti tipici, ovvero quelli del Sud-Ovest della Francia, ma non per questo ha deciso di fermarcisi. Lo Chef è anche un cuoco del mondo odierno, al passo con i tempi, e di conseguenza viaggia all'estero più volte all'anno, così da scoprire il Giappone, la Tailandia, l'Egitto, la Turchia... La sua cucina è radicata nella sua regione di provenienza, e nel contempo influenzata dai luoghi visitati. Le sue creazioni sono un'ode alla golosità. Uomo integro, caloroso e franco, Sarran ha realizzato una cucina che gli assomiglia, rigorosa e delicata, piena di sapori, semplicemente completa.
Il talento di Michel Sarran ha attratto anche la televisione. Dal 2014 fa infatti parte dei giurati della trasmissione Top Chef.
A proposito dello chef Marcel Ravin
Lo chef Marcel Ravin è passato da una Rocca all'altra, lasciando quella della sua adolescenza, nella Martinica natale, per involarsi e raggiungere, nel 2005, quella del Principato di Monaco. Un balzo di 7000 km che, 10 anni dopo il suo arrivo, gli è valso una stella sulla guida Michelin con il suo Blue Bay, ristorante gastronomico del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort. Più volte lodato per la sua creatività, le sue pietanze si caratterizzano per uno stile e un'arte culinaria creata e plasmata sulla base della sua cultura e della sua identità, in cui trovano posto numerosi continenti. Ne scaturisce una cucina audace, che non smette mai di reinventarsi, una miscela di prodotti mediterranei e creoli, omaggio alla sua terra d'origine e a quella d'adozione.
Un grande ringraziamento ai nostri collaboratori Kaviari e Stanislas!